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Il profilo del lavoratore stressato: personalità e soluzioni

Ti definisci un lavoratore stressato? Sei sicuro che lo stress lavorativo dipenda solamente da fattori esterni e non dalla tua personalità?

Questo articolo ti sarà utile perchè ti aiuterò ad inquadrare meglio la tua personalità lavorativa e a venire a conoscenza di pratici consigli che potrai utilizzare per abbassare il carico di stress lavorativo e rilassarti di più sul posto di lavoro.

Se anche ti definisci un lavoratore stressato, significa che più di una volta ti sarai chiesto cosa potresti fare per rendere meno stressante la tua esperienza lavorativa. A prescindere dal lavoro svolto e dalle richieste specifiche dell’ambiente lavorativo, spesso il lavoratore stressato è una persona che può rispondere a specifiche caratteristiche di personalità.

Infatti, esistono dei tratti specifici di personalità che possono predisporre più di altri ad un alto quantitativo di stress, se presenti all’interno della struttura psicologica dell’individuo.

Vuoi sapere quali sono? Eccone un elenco qui di seguito:

  • Competitività lavorativa, infatti queste persone vivono i rapporti lavorativi in diffidenza perchè vedono gli altri come rivali per la propria realizzazione;
  • Tendenza a super-lavorare facendo straordinari e lavorando oltre le ore richieste;
  • Ossessione per l’idea di sbrigarsi e fare tutto velocemente, tanto da ritrovarsi a svolgere spesso più attività contemporaneamente;
  • Impazienza e bassa capacità di tollerare l’attesa;
  • Aggressività nei rapporti umani;
  • Voglia di essere riconosciuti a livello sociale con desiderio di emergere dalla folla;
  • Tendenza a trascurare gli aspetti della vita all’infuori del lavoro, come il divertimento e le relazioni sociali;
  • A livello corporeo, soffrono di tensioni muscolari diffuse e si muovono con movimenti bruschi e veloci.

Le caratteristiche appena elencate sono tratti tipici della personalità di tipo A.

Queste persone, in condizioni di stress molto elevato, tendono a comportarsi in maniera iperattiva aumentando il numero degli sforzi lavorativi con l’obiettivo di controllare l’ambiente circostante. Tuttavia, quando non riescono a gestire le richieste provenienti dall’esterno il lavoratore stressato può incorrere in problematiche mediche (problemi cardiaci, somatizzazioni varie) e psicologiche importanti. Inoltre, il lavoratore stressato corre un pericolo maggiore di entrare nel burnout lavorativo, sul quale ho scritto un articolo dettagliato ed esaustivo a riguardo.

Se ti ritrovi nella maggior parte delle caratteristiche appena elencate oppure sperimenti un elevato stress lavorativo, allora le linee guida che sto per elencare potranno esserti utili per abbassare il carico di stress lavorativo e rilassarti di più.

Soluzione numero 1 – Vivi la vita con più umorismo!

Il lavoratore stressato è spesso una persona che prende le cose molto sul serio e lascia poco spazio all’auto-ironia ed all’umorismo. Invece, sono state spese molte parole a dimostrazione del fatto che l’umorismo può essere una valida strategia di fronteggiamento dello stress.

Allenare il proprio umorismo significa imparare a distaccarsi maggiormente dalle cose (che è una proprietà che riscontriamo anche nella meditazione) e ridimensionarle dandogli la giusta importanza. Ricordiamo sempre che un fattore esterno è stressante tanto quanto lo reputiamo come tale, perciò togliendogli importanza gli sottraiamo parte del potere stressogeno che ha su di noi.

Soluzione numero 2 – Amplia i tuoi orizzonti e dedicati ad attività alternative

Il lavoratore stressato tende spesso a farsi assorbire dal proprio lavoro: dedica poco tempo ai suoi hobby (se ne ha), ha pochi interessi e passa poco tempo a coltivare relazioni sociali al di fuori del posto di lavoro.

Al contrario, svolgere delle attività creative che non abbiano nulla a che fare con il lavoro aiuta l’individuo a ricaricare le proprie energie mentali, ad esprimere se stesso attraverso modalità creative, a sperimentare un’attività che non sia connessa all’ottenimento di qualcosa o di un traguardo.

Le attività da svolgere possono essere molteplici: lo sport ci aiuta migliorando la nostra condizione fisica e mentale; il mondo dell’arte aiuta l’essere umano ad esprimersi creativamente ed evadere dalla realtà ormai da millenni; a volte, comunque, basta anche andarsi a prendere un caffè ogni tanto con gli amici!

Soluzione numero 3 – Impara a delegare agli altri

Il lavoratore stressato che risponde alle caratteristiche della personalità di tipo A è una persona che tende a fare tutto da sola. La mania di controllare tutto e tutti porta queste persone a caricare sulle proprie spalle la maggior parte del lavoro, senza richiedere il minimo aiuto.

Questo modo di fare porta con sè due difetti principali: 1) predispone maggiormente allo stress ed al burnout lavorativo; 2) il lavoratore diventa estremamente carente nella capacità di lavorare con gli altri in sinergia e coordinazione, che è una caratteristica particolarmente importante per rendere di più in maniera efficiente.

Imparare a delegare significa dare fiducia al prossimo e creare verso di lui aspettative positive senza fare pressioni psicologiche.

Soluzione numero 4 – Impara ad essere più indulgente con te stesso e con gli altri

La forte competitività che contraddistingue la personalità di tipo A porta il lavoratore a richiedere molto da se stesso e dagli altri. Questo si traduce spesso in un atteggiamento fortemente critico verso se stessi e verso i propri colleghi: il risultato è un’amore carente per se stessi e cattive relazioni con gli altri.

E’ importante imparare a non richiedere sempre il 100% da qualsiasi situazione: la perfezione non esiste e rincorrerla spasmodicamente è il sentiero che conduce sicuramente ad un stile di vita stressato.

Soluzione numero 5 – Rallenta!

Coloro che appartengono alla categoria di personalità di tipo A potrebbero trarre particolare giovamento dal rallentare l’attività lavorativa ed in generale il proprio stile di vita.

La compulsione a sbrigarsi e fare tutto di fretta allontana queste persone dall’esperienza nel presente: sono sempre proiettate agli impegni del futuro oppure agli eventi del passato, piuttosto che essere coinvolti nel flusso di esperienza del presente.

Per questo motivo è importante allentare le scadenze, camminare e muoversi più lentamente, allentare la presa su se stessi e accogliere la lentezza all’interno della propria vita.

Ti ritrovi nel profilo del lavoratore stressato? Se hai risposto sì a questa domanda, sono sicuro che i consigli che ho delineato in questo articolo potranno risultarti utili.

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Pubblicato da Antonello Mattia

Mi chiamo Antonello Mattia, sono uno psicologo e scrivo articoli riguardanti il mondo della psicologia e della psicoterapia, parlando di concetti complessi in modo fruibile e divertente.

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