Sicurezza mentale, stabilità emotiva, rilassamento corporeo: queste sono solamente alcune delle caratteristiche positive che il grounding può donarti nel momento in cui decidi di “allenarlo” secondo specifici esercizi.
Avere grounding significa avere i piedi per terra e la psiche a contatto con la realtà.
Una persona che possiede grounding è un individuo che sa chi è, dove è e cosa vuole.
Ma prima di tutto, cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando.
Che cos’è il grounding?
Secondo la Bioenergetica, che è un metodo di psicoterapia basato sul corpo ed ideato da Alexander Lowen, il grounding è la sensazione del contatto tra i piedi ed il terreno.
Ci sono diversi gradi di sentire il contatto con il terreno a seconda di quanto completamente i piedi ‘toccano’ terra.
Questo varia parecchio da persona a persona: per quanto possa sembrare che i nostri piedi siano a contatto con il terreno, magari non lo sono davvero poichè non ci sentiamo stabili fisicamente e mentalmente nella nostra posizione.
Qual è il collegamento tra il grounding e il benessere mentale? Perchè essere connesso al terreno mi fa stare bene a livello psichico?
Come dicevamo all’inizio, avere grounding è un altro modo per dire che la persona ha i piedi per terra.
Quando l’individuo ha i piedi per terra significa che ha ‘una sua posizione’, che ‘egli è qualcuno’.
In senso psicologico, il grounding rappresenta il contatto dell’individuo con la realtà base della sua esistenza.
Egli è radicato nella terra, identificato con il proprio corpo, capace di contattare l’ambiente per procurarsi piacere.
Queste qualità mancano alla persona che invece ha ‘la testa tra le nuvole’: nello specifico, è un tipo di persona che vive prevalentemente la sua vita a livello razionale rinnegando quella che è la sua parte più concreta e vera, cioè il suo corpo.
Cosa può fare il grounding per noi?
Avere grounding significa aumentare il nostro senso di sicurezza.
Infatti, la sicurezza in se stessi si ottiene tramite l’esperienza: è proprio tramite l’interazione con il mondo esterno che acquistiamo fiducia in noi stessi e la consapevolezza di saper affrontare l’ambiente che ci circonda.
È possibile ottenere questo genere di esperienza anche dagli esercizi di grounding: infatti, possiamo sperimentare in prima persona sensazioni di sicurezza e stabilità attraverso l’utilizzo del nostro corpo.
Avere grounding significa anche essere in maggiore contatto con le nostre emozioni.
Questo è possibile grazie al contatto con il nostro corpo, che è facilitato proprio dagli esercizi di grounding.
La maggior parte delle persone è focalizzata nella parte superiore del corpo, specificatamente nella testa.
Riconosciamo nella testa il centro focale dell’Io, il centro della nostra coscienza.
Tuttavia, anche la parte inferiore del corpo possiede una grandissima importanza, come possiamo vedere nel seguente schema:
- La pancia è collegata al nostro centro emotivo, infatti è il punto dove spesso si creano più somatizzazioni da stress;
- Il bacino è collegato al nostro benessere sessuale, poichè in esso risiedono gli organi di riproduzione;
- Le gambe sono connesse alla stabilità dell’intera persona, poichè la sorreggono sia a livello fisico che psicologico.
Vivere la nostra vita prevalentemente nella testa significa lasciarsi sommergere dai pensieri e non vivere pienamente le nostri emozioni.
Al contrario, imparare ad essere in contatto con il proprio corpo ci aiuta a riappropriarci della parte più autentica di noi, la parte più concreta, quella più legata alla realtà che ci circonda.
Non è mai troppo tardi per conquistare il proprio benessere: comincia da oggi a fare qualcosa di positivo per te stesso/a!
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