organizzazione studio organizzare porsi degli obiettivi
CategoriaArticoli

Come organizzare lo studio e stressarsi di meno – Parte 3

Sei tra gli studenti che vogliono imparare a porsi degli obiettivi che siano reali, sfidanti e raggiungibili? Nell’ambito dell’università e della organizzazione dello studio è molto importante porsi degli obiettivi giusti e funzionali, perciò ti invito a leggere questo articolo per imparare come fare.

Questo articolo è il terzo di una serie che ho dedicato all’organizzazione dello studio: se non hai letto i precedenti, niente paura!

Nel primo articolo abbiamo imparato ad analizzare il materiale di studio, l’esame e qualsiasi situazione problematica legata all’università secondo il principio di realtà.

Nel secondo articolo abbiamo imparato a porci le giuste domande, in modo da organizzare lo studio nel modo più efficace possibile evitando le incertezze e le ansie tipiche della preparazione di un esame universitario.

In questo terzo articolo impareremo a porre degli obiettivi funzionali al nostro progetto di studio, in modo da minimizzare lo stress e riuscire a passare gli esami universitari che ci siamo prefissati.

Il concetto fondamentale su cui si basa questo articolo è il seguente: i progetti che si concentrano su poche priorità di facile comprensione sono quelli che hanno maggiore probabilità di riuscita.

Nel mondo del management, è molto importante che il leader scelga una serie di obiettivi che tutti riescano a comprendere, che pongano una enfasi particolare sul “come” è possibile raggiungerli, che siano sfidanti ma al tempo stesso ottenibili.

Possiamo utilizzare questo importante concetto per applicarlo all’interno del processo di organizzazione dello studio: focalizzarsi su un numero ristretto di priorità, infatti, porta con sè una serie di vantaggi.

Essi sono:

  • Le nostre energie possono essere focalizzate su attività specifiche e ben delineate, piuttosto che essere disperse in attività numerose e poco razionalizzate;
  • L’ansia e l’incertezza diminuiscono, perchè sappiamo specificatamente su cosa dobbiamo lavorare e come dobbiamo farlo;
  • Lo stress diminuisce, perchè percepiamo il compito come fattibile e controllabile;
  • La probabilità di riuscire negli obiettivi specifici che ci siamo proposti aumenta perchè sono pochi, ben delineati, e controllabili.

Ciò significa che risulta estremamente utile porsi degli obiettivi che siano poco numerosi, in modo da concentrarsi su poche priorità veramente importanti.

Questo concetto può essere applicato in qualsiasi ambito dello studio universitario: ad esempio, potremmo decidere di organizzare lo studio per dare 2 o 3 esami al massimo in una sessione di esami piuttosto che darne 5 o 6; potremmo decidere di studiare un libro alla volta piuttosto che portare avanti la lettura di 3 o 4 libri assieme.

Gli ambiti di applicazione sono tanti, l’importante è ricordarsi che “less is more“!

Per aiutarci a definire i nostri obiettivi, i principi organizzativi che abbiamo esposto nei precedenti articoli ci saranno sicuramente di aiuto: nello specifico, parlo della capacità di attenersi alla realtà e la capacità di porsi le giuste domande.

Quando scriviamo i nostri obiettivi su un foglio, è importante farlo utilizzando un linguaggio semplice e reale, cercando di essere specifici in quello che vogliamo ottenere.

Ad esempio, un obiettivo come “voglio superare la sessione d’esami” è troppo generico; al contrario, un obiettivo come “voglio superare l’esame di Psicologia Generale e Psicologia dello Sviluppo entro la sessione estiva di esami con una votazione di X” è ben più specifico e sicuramente più misurabile.

Ogni obiettivo che ci poniamo deve essere misurabile: se rimaniamo troppo sul generico, diventa impossibile capire se siamo davvero riusciti nel nostro intento ed in che misura! Questo è particolarmente importante perchè ci fornisce un meccanismo di feedback naturale per cui possiamo modificare i nostri obiettivi e/o il nostro approccio per arrivare sempre più vicini al risultato desiderato.

Come ho detto precedentemente, l’atto di porsi degli obiettivi deve riporre particolare enfasi sui “come”: nello specifico, come faccio a raggiungere l’obiettivo che mi sono posto?

Per fare ciò è necessario imparare a porsi le giuste domande, proprio come abbiamo sottolineato nell’articolo della settimana scorsa.

Definire dei “come” che siano il più possibile specifici, reali, scritti in maniera chiara è assolutamente consigliato!

In questo modo andiamo a creare un piano d’azione che è ben strutturato, facile da capire, composto da azioni specifiche da compiere e che lasciano poco spazio all’ansia ed alle incertezze.

Infine, quando ci diamo degli obiettivi è sempre importante ricordarsi di essere flessibili.

Nella nostra organizzazione dello studio può capitare che ci siano degli imprevisti o delle cose che non abbiamo considerato: in questi casi, è importante imparare ad essere flessibili e rivedere ciò che non sta funzionando nella totale calma ed accettazione che è possibile fare degli sbagli.

L’analisi continua della situazione e la capacità di porsi le giuste domande sono gli ingredienti vincenti per porsi degli obiettivi che funzionino.

Spero che tu abbia trovato utile anche questo articolo! Usa le informazioni che ti ho dato per definire i tuoi obiettivi di studio, vedrai che riuscirai ad organizzare lo studio in maniera migliore e decisamente più rilassata 🙂

Se vuoi ottenere ulteriori informazioni legate a tematiche di questo ti invito ad iscriverti alla newsletter! E’ facile, gratuito e riceverai settimanalmente gli aggiornamenti del sito. Puoi iscriverti compilando la sezione che trovi a destra di questo articolo.

Se invece pensi che queste informazioni possano essere utili anche ad amici e colleghi, puoi condividere sui social tramite l’apposito pulsante che trovi qua sotto.

Buono studio!

Pubblicato da Antonello Mattia

Mi chiamo Antonello Mattia, sono uno psicologo e scrivo articoli riguardanti il mondo della psicologia e della psicoterapia, parlando di concetti complessi in modo fruibile e divertente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *