I processi psicologici bottom-up ecco perche le emozioni sono importanti
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I processi psicologici bottom-up: ecco perchè le emozioni sono importanti

I processi psicologici bottom-up (basso-alto), da come si evince dal nome, sono processi psicologici caratterizzati da un “movimento” di informazioni che va dal basso verso l’alto.

Sono contrapposti ai processi psicologici top-down (alto-basso), che invece seguono una direzione opposta.

Quale ruolo hanno i processi bottom-up nel funzionamento psichico dell’individuo e perchè dovresti conoscerli?

I processi psicologici bottom-up sono connessi al modo in cui ti adatti alla realtà circostante: la tua vita è un continuo processo di adattamento, quindi conoscere come funzioni è fondamentale per funzionare bene.

I processi psicologici bottom-up sono connessi al tuo funzionamento emotivo

Le emozioni, come ho già detto altre volte, sono fondamentali per il tuo benessere psicologico.

Se le sai riconoscere ed impari ad accoglierle ed a viverle fino in fondo, la tua capacità di gestire le incombenze della vita quotidiana aumenterà a dismisura.

Questo succede perchè le emozioni non sono semplicemente delle “passioni”, dei sentimenti connessi alle proverbiali “farfalle nella pancia” o al “buco nello stomaco”.

Per centinaia di anni la società occidentale ha trattato la mente ed il corpo come entità separate: da un lato c’è la mente con il suo raziocinio, che eleva l’uomo al di sopra degli altri animali; e dall’altro lato c’è il corpo con le sue “passioni” e le funzioni biologiche, che ci rendono bestiali e più simili agli altri animali.

Questo dualismo introdotto da Cartesio nel lontano 1600 ormai è ritenuto superato dalla scienza attuale.

Al contrario, le emozioni sono intese come dei pacchetti di informazioni che vengono utilizzate dall’organismo per adattarsi alla realtà circostante.

Proviamo con un esempio “spaziale”: immagina le tue emozioni come dei piccoli sistemi solari.

Al centro del sistema solare, lì dove dovrebbe esserci il Sole, c’è la tua emozione.

Attorno ad essa orbitano tutta una serie di informazioni che sono intimamente connesse a quella emozione: ci possono essere desideri, aspettative, valori che per te sono importanti, informazioni legate alla relazioni sociali e così via.

Questo significa che le tue emozioni sono collegate a doppio filo con i tuoi pensieri: quello che pensi, lo senti.

Molto spesso accade che decidendo di non ascoltare una determinata emozione ti stai precludendo dall’utilizzare una serie di informazioni su di te e sul mondo che ti circonda che invece potresti utilizzare per gestire meglio la tua vita e le relazioni sociali.

D’altronde, la mente umana può essere paragonata ad un computer molto complesso: più informazioni riesci ad inserire all’interno del computer e più è facile per lui produrre un resoconto completo di quello che sta succedendo a te ed all’ambiente che ti circonda.

Le emozioni si attivano a partire da cambiamenti nell’ambiente esterno: esse ti danno la spinta motivazionale a fare qualcosa per gestire questo cambiamento.

In tutto ciò, i processi psicologici bottom-up sono proprio quei processi in cui contattando un’emozione dalla pancia essa “risale” sino al tuo cervello dove attiva tutto il corollario di informazioni a cui era connessa (e che prima non vedevi e non utilizzavi).

Il movimento dell’informazione avviene dal basso verso l’alto perchè il contenuto emotivo attiva funzioni cerebrali superiori che sono portatrici di tutta una serie di informazioni che successivamente il tuo organismo utilizza per adattarsi all’ambiente.

Questo significa che quando non assapori le tue emozioni stai facendo un torto a te stesso: stai funzionando ad una percentuale minore del tuo vero potenziale di adattamento  perchè il tuo organismo si sta adattando all’ambiente con informazioni parziali su di te e su di esso.

Certo, essere tristi, impauriti o arrabbiati non è proprio il massimo, ma imparare a stare in queste emozioni è il modo migliore per:

  1. “Svelare” le informazioni connesse a queste emozioni ed utilizzarle a tuo beneficio;
  2. Fare in modo che passino e che non creino blocchi emotivi che possono durare anche per molto tempo.

L’esperienza comune che segue il viversi un’emozione fino in fondo è quella della liberazione, di “essersi tolti un peso” e di scoprire cose su di sè nuove e creative.

Togliti il paraocchi immaginario che ti impedisce di vederti dentro ed impara ad ascoltare le tue emozioni 🙂

Dottor Antonello Mattia – Psicologo Castelli Romani

Pubblicato da Antonello Mattia

Mi chiamo Antonello Mattia, sono uno psicologo e scrivo articoli riguardanti il mondo della psicologia e della psicoterapia, parlando di concetti complessi in modo fruibile e divertente.

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