Studio universitario pausa efficace
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Studio universitario: più concentrazione se fai una pausa!

Ti sei svegliato presto per andare all’università, hai seguito ore ed ore di lezioni, ti fermi a studiare in biblioteca e senti di non avere le energie? Ecco un esercizio utile e rigenerante che ti può aiutare a riacquisire ed aumentare la concentrazione per lo studio universitario.

Quando parliamo di studio universitario, è facile immaginarsi grandi moli di libri da studiare entro specifici limiti di tempo: questo si traduce in stress accumulato, paura di non riuscire a preparare l’esame in tempo, concentrazione che va e viene.

Questo è particolarmente vero se abbiamo avuto una giornata piena di impegni oppure se veniamo già da diverse ore di studio universitario: cosa possiamo fare per riacquistare la concentrazione?

Innanzitutto è importante sapere che la concentrazione, ovvero il processo consapevole di focalizzare la nostra attenzione su un oggetto, non è stabile nel tempo.

La concentrazione tende a diminuire dopo un numero di minuti che è soggetto a variazione in base alla persona: in generale, è normale aspettarsi che la concentrazione diminuisca sensibilmente dopo 30/40 minuti dall’inizio dello studio.

Il modo più efficace di mantenere la concentrazione per lunghi periodi di tempo è quello di suddividere la sessione di studio in blocchi che sono intervallati da piccole pause strategiche.

La pausa strategica è un elemento particolarmente importante perchè ci permette di ricaricare il processo attentivo staccando per qualche minuto la nostra mente dal materiale di studio. Tuttavia, come si fa una pausa strategica efficace?

Una pausa strategica deve avere le 3 seguenti caratteristiche per essere definita efficace:

  • Deve durare poco tempo;

  • Deve essere rigenerante;

  • Deve permetterci di staccare dal materiale di studio per tutta la sua durata.

Di seguito ti spiego un esercizio di rilassamento che comprende al suo interno tutte e 3 queste importanti caratteristiche.

Innanzitutto, ti consiglio di usare un timer: ogni telefono cellulare di nuova generazione ne ha uno, perciò ti consiglio di controllare tra le opzioni del tuo telefono.

Imposta il timer secondo quanti minuti vuoi far durare il tuo blocco di studio: ti consiglio di mantenere un lasso di tempo ragionevole che non sia ne troppo lungo ne troppo corto e che tenga in considerazione la tua capacità di concentrazione specifica.

Se non sai per quanto tempo puoi far durare la tua concentrazione perchè non ci hai mai fatto caso oppure hai timore di sovrastimarla o sottostimarla, allora ti consiglio di creare dei blocchi da 30 minuti di studio concentrato: provando in questo modo potrai renderti conto se puoi mantenere la tua attenzione per più tempo oppure se preferisci dimuire ancora di più la durata del blocco.

Comincia a studiare ed appena il timer suona, interrompi lo studio.

A questo punto, è l’ora di effettuare la tua pausa strategica: imposta il timer a 10 minuti, che potranno diventare ancora di meno quando diventerai più bravo nell’esercizio (ma non meno di 5 minuti, in quanto la durata della pausa scenderebbe sotto la soglia di utilità).

Siediti sulla sedia con la schiena bene eretta, la testa dritta, lo sguardo parallelo al terreno, le spalle rilassate. Chiudi gli occhi e porta una mano sulla pancia.

Adesso ti invito ad ascoltare il tuo respiro: la pancia si gonfia quando inspiri l’aria, la pancia si sgonfia quando espiri l’aria.

La mano sulla pancia ti aiuta a portare consapevolezza sulla pancia che si gonfia e si sgonfia, che è un processo legato alla respirazione diaframmatica e che è molto più profonda di quella toracica. Continua a portare consapevolezza all’aria che entra ed all’aria che esce per tutta la durata della pausa strategica.

Potrebbe capitarti di pensare allo studio, all’esame oppure agli impegni del futuro o agli avvenimenti del passato: quando accade, riporta gentilmente l’attenzione al respiro ed alla sensazione della pancia che si gonfia e si sgonfia.

Questo esercizio ti aiuterà dandoti lucidità mentale per via del miglioramento del processo respiratorio; ti permetterà di staccare mentalmente dal materiale di studio; ti aiuterà ad affinare la tua capacità di concentrarti su un oggetto di attenzione.

Appena suona il timer, saprai che la pausa strategica è finita e che puoi iniziare col secondo blocco di studio, e così via sino alla fine della sessione di studio universitario.

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Pubblicato da Antonello Mattia

Mi chiamo Antonello Mattia, sono uno psicologo e scrivo articoli riguardanti il mondo della psicologia e della psicoterapia, parlando di concetti complessi in modo fruibile e divertente.

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