Nella mia attività lavorativa, mi è capitato spesso di ascoltare delle persone che affermano frasi di questo tipo:
-
“Questo esercizio non fa per me, io non riesco a rilassarmi”;
-
“Non sono capace, proprio non riesco a rilassarmi”;
-
“Io non mi fermo mai, perciò mi risulta difficile trovare del tempo libero e non riesco a rilassarmi”.
Nella maggior parte dei casi, questa affermazione nasce da una credenza personale che viene rinforzata sia dal proprio stile di vita, che spesso è frenetico e sempre ricco di cose da fare senza mai un momento di tempo libero, e sia dal semplice fatto che la persona che sta parlando non ha mai avuto un insegnante che le insegni a rilassarsi in modo consapevole ed efficace.
In questo articolo spiego brevemente i processi che possono essere presenti dietro questa credenza e propongo delle alternative di pensiero che possono rivelarsi estremamente funzionali per rilassarsi e concedersi finalmente il meritato riposo.
Innanzitutto, è importante scardinare questa credenza affermando invece il contrario: tutti noi siamo capaci di rilassarci!
Probabilmente non ce ne rendiamo conto e lo facciamo inconsapevolmente, ma in realtà ognuno di noi possiede delle modalità personali per rilassarsi, che ha creato nel tempo basandosi sulle proprie caratteristiche personali e del contesto che lo circonda. Potremmo considerare queste modalità come delle strategie di coping personali per fronteggiare lo stress: sono dei piccoli momenti di ricarica che facciamo in maniera esplicita o implicita e che spesso ci portano sensazioni di benessere e di sollievo. Ci sono persone che si regalano una doccia calda a fine giornata lavorativa; ci sono altre persone che, appena tornate da lavoro o dopo una giornata di studio intenso, si stendono sul divano e diminuiscono la risposta agli stimoli esterni il più possibile; altri ancora si dedicano ad attività fisiche che trovano rigeneranti, come la corsa o lo Yoga: anche se non gli diamo importanza, in realtà queste sono modalità che ognuno di noi ha sviluppato nel tempo e che possono essere considerate come dei veri e propri momenti che utilizziamo per ricaricare le energie a modo nostro.
Queste modalità sono utili in un’ottica di recupero delle energie psicofisiche perchè sono altamente individualizzate, sono accettate dall’individuo che ne conferma l’efficacia e probabilmente vengono utilizzate da diverso tempo. Tuttavia, esse hanno dei limiti importanti:
- Queste attività vengono svolte in una finestra di tempo breve, saltuaria e spesso infrequente;
- Producono uno stato di rilassamento poco profondo che potrebbe non essere particolarmente rigenerante;
- Spesso non nascono da una decisione consapevole e programmata di rilassarsi e recuperare le energie.
Per queste motivazioni, è estremamente benefico integrare queste modalità di relax che noi stessi abbiamo creato con attività consapevoli, programmate nel tempo e nello spazio, capaci di indurre un rilassamento psicofisico profondo.
In questo modo, andiamo a rafforzare le nostre personali modalità di rilassamento con l’aggiunta di tecniche professionali che aumentano considerevolmente gli effetti positivi sul corpo e sulla mente del nostro momento di relax.
La seconda motivazione che ci dire che non riusciamo a rilassarci è che non siamo abituati a farlo in modo consapevole e profondo.
Per molti di noi risulta veramente difficile portare l’attenzione sul respiro oppure su una parte del nostro corpo. Spesso ci buttiamo giù, svalutiamo il nostro tentativo oppure l’esercizio stesso ed affermiamo di non essere capaci: in realtà, quello di cui abbiamo bisogno veramente è di tempo.
La capacità di portare attenzione su un oggetto di consapevolezza per periodi sempre più lunghi di tempo è una abilità che si rafforza con l’allenamento: proprio come il nostro fisico migliora dopo alcuni mesi passati in palestra, al tempo stesso la nostra capacità di focalizzare la mente aumenta con la pratica. Questo significa che dedicare una piccola parte del nostro tempo agli esercizi di consapevolezza è la strada più breve e veloce per imparare a rilassarci in maniera molto più profonda.
E non solo! Imparare a focalizzare la mente e rilassarci in questo modo porta con sè tanti altri vantaggi, come ad esempio:
- Diminuzione del rimuginio;
- Diminuzione dei fastidi fisici dovuti a somatizzazioni;
- Aumento della capacità di concentrarsi consapevolmente;
- Aumento della capacità di sentire il proprio corpo;
- Recupero delle energie psicofisiche;
- E molti altri benefici che ho descritto anche in altri articoli.
Come afferma il famoso detto orientale: “Ogni grande viaggio inizia da un piccolo passo”!
Infine, la terza ed ultima motivazione è di stampo ancora più psicologico ed ha a che fare con le nostre credenze interne, che potrebbero essere influenzate da modalità di pensiero irrazionali.
A livello psicologico profondo, una persona che aderisce a degli ideali di perfezione (“Devo svolgere il mio lavoro in maniera perfetta! Devo fare tutte queste cose senza tralasciarne nessuna! Devo essere sempre all’altezza delle aspettative!”) probabilmente trova particolarmente difficile ritagliarsi dei momenti in cui potersi rilassare consapevolmente.
Allo stesso modo, una persona che a livello inconscio ripete a se stessa di sbrigarsi in qualsiasi attività (“Devo sbrigarmi a terminare tutto entro il giusto tempo! Sono di fretta, non posso fermarmi! Ho poco tempo, devo assolutamente sbrigarmi!” non riesce a stare nel momento presente e rallentare il proprio stile di vita.
Come possiamo vedere, ci sono delle modalità di pensiero che predispongono maggiormente allo stress ed all’esclamazione “non riesco a rilassarmi!”. Al contrario, è importante modificare queste modalità di pensiero sostituendole con dei permessi che ci legittimano a rilassarci e stare bene con noi stessi senza far dipendere il nostro valore dalle performance o da altri fattori esterni.
Questo tema legato alla dimensione cognitiva dello stress verrà trattato approfonditamente in un articolo che uscirà prossimamente, per cui ti invito a tornare su queste pagine.
Spero che l’articolo ti sia risultato utile! Capita anche a te di dire che non riesci a rilassarti e di ritrovarti in questa credenza? Fammelo sapere nei commenti oppure puoi condividere l’articolo su Facebook!
Se sei interessato/a a ricevere direttamente nella tua casella di posta in maniera totalmente gratuita altri articoli informativi come questo ti invito ad iscriverti alla newsletter! Puoi farlo velocemente compilando il modulo che trovi a destra dell’articolo 🙂