Conosciamo tutti gli effetti positivi dello sport a livello fisico, tuttavia gli effetti psicologici sono meno conosciuti perchè sono “invisibili” e per questo si notano di meno.
Fare esercizio fisico può aumentare la tua autostima e la tua autoefficacia?
Su questo argomento ho scritto la mia tesi di laurea per la triennale: è stato un tema molto interessante da trattare, soprattutto perchè lo sport è una pratica comune presente nella maggior parte della vita degli italiani e per questo merita di essere approfondita.
Cosa sono l’autostima e l’autoefficacia? Un brevissimo ripasso
Avrai sentito già parlare di queste due parole: l’autostima è una parola che descrive un processo psicologico che ormai è di utilizzo comune nel nostro vocabolario, mentre l’autoefficacia è leggermente più sconosciuta.
Può essere comunque utile fare un brevissimo ripasso: cosa sono l’autostima e l’autoefficacia?
L’autostima è un processo psicologico che ha a che fare con la valutazione che facciamo di noi stessi.
L’autostima è un processo in continuo divenire: ci possono essere dei periodi della nostra vita in cui ci sentiamo più capaci e meritevoli di stima, così come ci sono dei periodi in cui ci sentiamo più giù e la nostra autostima ne risente.
L’autostima è influenzata dalla differenza che percepiamo tra il nostro Sè reale ed il nostro Sè ideale.
Il Sè reale è come siamo fatti realmente, in questo preciso momento e luogo.
Il Sè ideale rappresenta invece quello che vorremmo diventare, quello che vorremmo essere nel futuro ed in un luogo differente da questo.
Se lo scarto tra Sè reale e Sè ideale è molto forte, allora è probabile che la nostra autostima ne risenta: se sono un Mario Rossi qualunque (Sè reale) ed voglio diventare come Superman (Sè ideale), capisci bene che le mie aspettative sono talmente elevate che sarà difficile valutare come sono adesso in maniera positiva!
Anche le aspettative giocano un ruolo abbastanza importante nella valutazione dell’autostima, ma quello è un discorso che potremo affrontare in un nuovo articolo.
L’autoefficacia è il processo psicologico legato alla credenza di sentirsi capaci di fare una cosa oppure no.
Attenzione al fatto che ho utilizzato la parola “credenza”: il fatto di credere di essere capaci in qualcosa non corrisponde al saperla fare o meno.
Ovviamente la capacità personale e la credenza di saper fare quella specifica cosa molto spesso vanno di pari passo, ma è importante non confondere un pensiero (“So di potercela fare”) con le abilità fisiche e comportamentali necessarie all’azione.
Più ci sentiamo capaci di fare qualcosa e più ci sentiremo bene con noi stessi!
La cosa bella dell’autoefficacia è che può influenzare tanti ambiti della vita quotidiana: sentirsi capaci in uno specifico ambito, come quello sportivo, può aumentare l’autoefficacia anche in altri aspetti personali che non hanno a che fare con la pratica sportiva.
In che modo fare sport può aumentare autostima e autoefficacia?
Fare esercizio fisico tramite la pratica di uno sport può aumentare la tua autostima e la tua autoefficacia.
Questo processo avviene perchè lo sport può essere un “terreno di prova” in cui poter sperimentare le abilità che poi utilizzerai nella vita quotidiana.
Prendiamo l’esempio dell’autostima.
Lo sport in quanto tale si propone come una attività che promuove il sè corporeo (la percezione che hai del tuo corpo) e permette di ottenere una serie di risultati che potenziano la percezione positiva che abbiamo di noi stessi.
Quali sono questi risultati?
- Fisico più appetibile e quindi più desiderabile;
- Approvazione sociale derivante dai propri successi sportivi;
- Prendersi credito per le proprie vittorie ed imparare dalle sconfitte.
Per le persone che sperimentano queste sensazioni lo sport diventa una palestra di vita: il potenziamento muscolare, il controllo sul corpo e la capacità di gestire le sfide sportive sono tutti fattori che aiutano questi individui a sentirsi meglio con se stessi e vedersi sotto una luce tutta nuova.
A questo stesso discorso si ricollega il tema dell’autoefficacia.
Fare sport può aumentare l’autoefficacia perchè lo sportivo sperimenta continuamente tutta una serie di sfide che contribuiscono ad aumentare il suo senso di efficacia personale.
L’apprendimento sportivo (se fatto bene!) si basa proprio sul proporre al praticante delle sfide che siano alla sua portata ed incrementali a livello di difficoltà.
Lo sportivo si sente piano piano più capace, acquisisce capacità fisiche/motorie e psicologiche che non possedeva prima e questo processo può avere ricadute anche su altri ambiti della sua vita.
D’altronde abbiamo visto precedentemente che l’autoefficacia può pervadere diversi ambiti della vita quotidiana di una persona a partire da un singolo ambito.
Cosa significa tutto ciò?
Significa che fare sport può essere un ottimo modo per stare bene fisicamente ma soprattutto psicologicamente!
L’attività sportiva può aiutarti in modi che non avevi nemmeno considerato, anche aiutandoti a far crescere l’opinione che hai di te e di quello che sai fare.
È una terapia preventiva a costo ridotti, quindi perchè non farla? 🙂
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Dottor Antonello Mattia – Psicologo Castelli Romani